Tunisia. Vasta partecipazione a Iftar di Ramadan organizzato dall’italiano Com.it.es

di Vanessa Tomassini

TUNISI. Com.it.es, l’organismo rappresentativo della collettività italiana in Tunisia, ha organizzato sabato sera un iftar tradizionale, il pasto che rompe il digiuno nel mese di Ramadan, presso il resort Carthage Thalasso, nella zona turistica di Gammarth a Tunisi. L’evento ha visto una vasta partecipazione di italiani e binazionali, nonché di amici tunisini, giunti dai vari governatorati del Paese. L’ambasciatore Alessandro Prunas, accompagnato dalla consorte Maria Elena Vincenzi, dalla console Anna Veronica Gianasso, dal primo consigliere Tommaso Sansone e dal capitano della Marina e Attaché della Difesa, Matteo Cusimano, è intervenuto all’iniziativa, realizzata con il sostegno della compagnia di bandiera di trasporto aereo ITA Airways, sponsor ufficiale dell’iniziativa. Presente anche il direttore generale dell’Agenzia tunisina di promozione degli investimenti esteri (Fipa), Jalel Tebib.
Il presidente del Com.it.es Sandro Fratini, durante il suo discorso ha ringraziato le autorità dei due Paesi, ponendo enfasi sulle eccellenti relazioni storiche e di amicizia, alle quali la comunità italiana residente nel Paese contribuisce in modo attivo e concreto. “Una comunità di imprenditori, lavoratori, artisti e letterati che ogni giorno partecipano nell’esportare il saper fare e l’innovazione italiana. Lo testimonia il volume di scambi commerciali, che negli ultimi anni si è sempre più intensificato, tra Roma e Tunisi”. Ha dichiarato Fratini, ribadendo “l’impegno a partecipare allo sviluppo sociale, culturale e civile della Tunisia tramite eventi, iniziative e manifestazioni, atte a valorizzare le competenze della comunità di riferimento e la messa in relazione con aziende italiane”. L’ambasciatore Alessandro Prunas, da parte sua, ha lodato tale iniziativa che ha rappresentato l’occasione per conoscere parte di una comunità vasta, variegata e distribuita su tutto il territorio tunisino. “Siamo particolarmente orgogliosi della comunità residente, perché come mi viene spesso ricordato dalle autorità del Paese, qui operano circa 900 aziende italiane che contribuiscono a creare ricchezza e prosperità. Abbiamo un impatto sociale considerevole in un Paese che ne ha bisogno e tutto questo lo si deve all’attività di tanti connazionali che hanno creduto nella Tunisia”. Ha aggiunto Prunas, auspicando di poter presto ripetere simili iniziative.
Il Com.it.es in Tunisia è composto da 12 membri tra italiani residenti e binazionali quali imprenditori, professionisti, insegnanti, pensionati eletti dai connazionali residenti, quali essi risultano dall’elenco aggiornato dei cittadini italiani iscritti all’Aire. L’organismo rappresenta le esigenze della comunità italiana nei rapporti con gli Uffici consolari, collaborando inoltre con le Regioni e le autonomie locali nonché con enti e associazioni operanti nella circoscrizione consolare, promuovendo tutte quelle iniziative ritenute opportune in materia di vita sociale e culturale, assistenza sociale e scolastica, formazione professionale, settore ricreativo e tempo libero.