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Si sta per aprire la gara d’appalto per la fornitura di tubi per la costruzione del gasdotto Tanap, (Trans-Anatolian gas pipeline), che porterà il gas dall’Azebaijan in Georgia (tagliando così l’Armenia), attraverso la Turchia, fino a collegarsi al Nabucco West, che attraverserà la Romania fino ad arrivare in Germania, ed il Tap, che attraverserà la Grecia e l’Albania per risalire l’Italia.
Kenan Yavuz, presidente della filiale turca del colosso energetico azero Socar, che è anche partner di Tanap, ha fatto notare in un’intervista apparsa sul quotidiano turco Hurriyet, che entro il 27 agosto le autorità turche passeranno al vaglio le lettere delle società che hanno mostrato interesse nella fase preliminare e che la produzione delle tubazioni porterà qualcosa come 8 mld di dlr di investimenti.
La costruzione del gasdotto è stata molto caldeggiata dall’Unione europea al fine di realizzare una radicata diversificazione delle energie: si tratta di un progetto internazionale che, come ha indicato il ministro turco dell’Energia, Taner Yildiz, è aperto a tutti, per quanto lo stesso abbia sollecitato i produttori del suo paese a non lasciarsi perdere l’occasione, per lo meno per quanto riguarda la realizzazione della tratta che attraverserà la Turchia: “E’ evidente che vi sarebbero benefici per l’economia turca e l’impiego in caso sia una società turca a intraprendere la costruzione del gasdotto da 1.800 chilometri” – ha dichiarato il ministro; -“Se possiamo produrre questi tubi, non vedo perché dovremmo importarli”.
Altresì è vero che l’appalto fa gola a molti: si tratta infatti della produzione per il solo tratto turco, come ha ribadito Yavuz, di due milioni di tonnellate di tubi.
