TURCHIA. Ankara contro Standard & Poor’s, ‘potremmo farne a meno’

TMNews, 24 mag 12 –

Guerra aperta del governo turco contro l’agenzia di rating Standard and Poor’s, che a inizio maggio ha ridotto da “positive” a “stabili” le prospettive sul rating del paese. Ieri il vicempremier con delega economica, Ali Babacan, ha dichiarato che Ankara potrebbe cancellare il suo contratto con S&P in ogni momento. “Se necessario – ha detto Babacan – possiamo cancellare il contratto con S&P in ogni momento. Non abbiamo in mente questa decisione per il momento, ma potremmo prendere provvedimenti in futuro. E non abbiamo un contratto con Fitch”. La minaccia di Babacan arriva a poche ore di distanza dalle dichiarazioni del premier Erdogan che, visibilmente irritato, ha accusato le agenzie di rating di avere “un’agenda politica e idelogica” e annunciato che la Turchia “potrebbe creare una sua propria agenzia di rating nazionale e sarebbe un gran beneficio”. Babacan ha chiosato queste parole spiegando che Ankara dispone del quadro legale per creare una propria agenzia di rating. A inizio mese S&P ha annunciato un taglio dell’outlook sul debito turco motivandolo con la minor affidabilità creditizia del paese, dovuta all’alto livello del debito e al peggioramento della bilancia commerciale, a sua volta dovuto al calo della domanda per l’export della Mezzaluna. Oltre a S&P, che dà alla Turchia un rating di BB, Moody’s assegna al debito sovrano turco un voto di Ba2, due livelli sotto l’investment grade, mentre Fitch ha un rating di BB+, un livello sotto l’investment grade.