di Francesco Cirillo –
Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha deciso di anticipare di oltre un anno le elezioni presidenziali e parlamentari, individuando come data il 24 giugno 2018. Al momento si tratta di una proposta messa sul tavolo delle trattative con gli alleati, ma se approvata la consultazione elettorale verrebbe anticipata rispetto a quella che era la scadenza naturale della legislatura turca del 3 novembre del 2019. Le elezioni anticipate, decise dopo diversi incontri con il partito alleato dell’MHP (Partito del Movimento Nazionalista), garantiranno il passaggio di testimone del sistema parlamentare turco a quello presidenziale, riforma costituzionale confermata dal referendum dell’aprile 2017.
Verranno così conferiti al capo dello Stato maggiori poteri, come la nomina dei vicepresidenti, la designazione dei ministri strategici, la nomina delle cariche militari e lo scioglimento dell’Assemblea nazionale turca.
Per ora la data del 24 giugno è stata messa sul piatto delle trattative che stanno avvenendo tra i due partiti alleati, l’AKP di Erdogan e il MHP, che dà un appoggio esterno. Se la cosa verrà approvata il passaggio di sistema istituzionale potrebbe avvenire con un anno di anticipo.
