TURCHIA. Erdogan, ‘Se non entriamo in Ue non sarà fine del mondo’

TMNews, 6 feb 13 –

L’adesione all’Unione europea non è una passo obbligato per la Turchia. Lo ha detto ieri sera a Budapest il premier Recep Tayyip Erdogan, che ha aggiunto così un’altra presa di posizione euroscettica a quelle delle ultime settimane. “La Turchia continua senza rallentamenti il processo per l’adesione alla Ue. Dal 1963 portiamo pazienza, ma loro continuano a rinviare tranne che su tre punti. L’Unione doganale nel 1996, il vertice di Helsinki (nel 1999, quando ad Ankara fu concesso lo status di candidato alla Ue) e l’avvio di negoziati. Tranne questi episodi, continuano a rinviare. Non hanno applicato questi rinvii ad altri paesi. Questa è mancanza di rispetto” ha detto il premier, ripreso dal quotidano Hurriyet. “La Ue non è un obbligo per la Turchia. non sarebbe l’Apocalisse se non facessero entrare nella Ue. Continueremmo tranquilli per la nostra strada”. Erdogan aveva dato fuoco alle polveri della polemica quando una decina di giorni fa aveva detto che Ankara è pronta a far parte della Sco, la Shanghai Cooperation Organization, al fianco di Russia, Cina, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan. La Turchia, aveva detto, potrebbe presentare domanda di adesione in qualunque momento. Ieri il premier è tornato sul tema, mitigando la sua posizione: “potremo fare domanda di ingresso nella Sco o nell’Asean (l’Associazione dei paesi del Sudest Asiatico). Nessuno ha il diritto di chiedere ‘perchè vuoi aderire?’. Inoltre non sono alternative alla Ue… Non sottovalutiamo l’appartenenza alla Ue, ma non è una coincidenza che parliamo di Sco ed Asean, siamo alla ricerca di mercati in tutto il mondo”.