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Una folla di circa 10mila persone ha manifestato stamani davanti al tribunale di Silivri, a 70 chilometri da Istanbul, alla ripresa del processo contro i circa 300 membri dell’organizzazione Ergenekon accusati di aver voluto organizzare un colpo di Stato contro il governo islamico conservatore. Sono scoppiati brevi tafferugli tra i manifestanti, che tentavano di forzare gli sbarramenti e le centinaia di poliziotti incaricati della sicurezza dell’aula bunker dove si svolge il processo. Raccolti dall’appello di associazioni e partiti, i manifestanti, che sventolavano bandiere turche, sono stati rapidamente respinti dalla forze dell’ordine, che non hanno usato i lacrimogeni. Alla dimostrazione hanno partecipato anche diversi deputati del Chp, Il partito repubblicano del popolo d’opposizione di ispirazione laica. Il tribunale oggi inizia ad ascoltare le arringhe dei difensore degli imputati: giornalisti, ex militari, uomini d’affari, intellettuali, tutti accusati di aver tramato contro il governo di Recep Tayyip Erdogan dal suo arrivo al potere, nel 2002.
