Turchia. Per l’Akp Mosca potrebbe avere ragione sulla trage al Crocus City Hall

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Il portavoce dell’Akp, il Partito della Giustizia e dello Sviluppo al governo e dalle cui fila proviene il presidente Recep Tayyp Erdogan, ha dichiarato oggi che “azioni come quella (avvenuta a Mosca) hanno generalmente uno sponsor, (…) l’Isis non è in grado di preparare attacchi del genere”. Per Omer Celik “è vero, l’attacco terroristico al Crocus City Hall è stato compiuto da jihadisti, ma è necessario che gli inquirenti individuino i mandanti”.
Si tratta della linea espressa anche dal presidente russo Vladimir Putin e dal capo dell’Fsb, il servizio federale di sicurezza, Alexander Bortinkov, per il quale addirittura dietro vi sarebbero Ucraina e Stati Uniti.
Gli inquirenti russi, che hanno interrogato gli arrestati, hanno affermato ieri che “i quattro terroristi catturati a Bryansk, vicino al confine ucraino, si stavano dirigendo a Kiev per incassare la ricompensa”.
Una testi comunque difficile da dimostrare, specie se letta nel quadro della guerra ibrida.