UCRAINA. Insediamento di Poroshenko, ‘la Crimea rimarrà ucraina’. Abbattuti 3 elicotteri

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poroshenko petroIl nuovo presidente dell’Ucraina, Petro Poroshenko, ha giurato oggi davanti alla Rada (Parlamento) dopo aver vinto le elezioni del 25 maggio scorso con il 54,7% delle preferenze.
Il voto che ha portato il 48enne miliardario ucraino a ricoprire la massima carica del paese è stato salutato giorni fa anche dal deposto presidente Viktor Yanukovich, autoesiliatosi in Russia, il quale ha dichiarato che “Non importa la percentuale di popolazione che è andata alle urne, rispetto qualsiasi scelta abbiate preso, una scelta compiuta nel momento più difficile per la nostra patria”; anche il Cremlino ha mandato un proprio rappresentante alla cerimonia di oggi (per l’Italia era presente il Ss Benedetto della Vedova), ma a far sperare nella distensione vi è stato l’incontro di ieri in Normandia fra il neo-presidente e l’omologo russo Vladimir Putin: come Poroshenko ha spiegato, “Ho messo in chiaro con Putin che la Crimea resterà ucraina” e che l’Ucraina sceglie la strada dell’Europa.
Ieri in Normandia si è comunque impegnato a garantire agli abitanti della regione russofona di Donbass, controllata in gran parte dai ribelli, di avviare un decentramento dei poteri e di assicurare la libertà di uso della lingua russa, cosa che ha fatto dire a Putin di “un giusto approccio” alla crisi e, riferendosi a Poroshenko, “Mi piace”.
La situazione nell’est del paese rimane comunque drammatica: l’autoproclamato sindaco Vyacheslav Ponomaryov ha dichiarato oggi  da Sloviansk che “abbiamo buttato giù tre elicotteri Mil Mi-24, nell’area del villaggio di Semyonovka”.