UCRAINA. Kerry ad Atlantic Council, ‘lavorare per un’Europa indipendente dal gas russo’

di Giacomo Dolzani –

kerry_johnNel suo discorso all’Atlantic Council, organismo con sede a Washington, che raccoglie intellettuali ed analisti e che si propone di promuovere la leadership statunitense e dell’Alleanza Atlantica nel mondo, il Segretario di stato Usa John Kerry ha parlato anche di Europa, concentrando la propria attenzione sulla sua autonomia in campo energetico.
Il fabbisogno di gas naturale degli stati del Vecchio Continente è infatti soddisfatto in gran parte dalle forniture di gas proveniente dalla Russia, fatto questo che potrebbe in futuro costituire un problema non da poco; dopo i recenti scontri che hanno coinvolto l’Ucraina, i quali hanno portato all’attuale muro contro muro tra Mosca ed i paesi della Nato, la stretta dipendenza dei paesi dell’Unione Europea dal gas russo potrebbe trasformarsi in un’arma nelle mani di Putin, nel caso quest’ultimo minacciasse di chiudere i rubinetti, interrompendo il flusso di idrocarburi.
Per questo motivo Kerry ha rilanciato l’idea di un’Europa che non dipenda più dal gas proveniente dalla Russia, affermando che “se vogliamo una Comunità integra e libera, allora dobbiamo immediatamente, coscienti della gravità della situazione, assicurarci che le nazioni europee non dipendano da Mosca per la maggior parte della loro energia”.
Proprio in questo quadro di sicurezza energetica si inserisce il progetto per la realizzazione del colossale gasdotto che dall’Azerbaigian, attraversando Turchia (Tanap: “Trans-Anatolian gas Pipeline”), Grecia, Albania e passando sul fondale dell’Adriatico (Tap: “Trans-Adriatic Pipeline”), porterà il metano del Caspio in Italia e da lì in tutta Europa, con una capacità di 20mld di metri cubi di gas naturale all’anno.