di Guido keller –
Nonostante i segnali di distensione sulla crisi ucraina, tanto che Vladimir Putin il 6 giungo si è incontrato in Normandia con Angela Merkel, Barak Obama e il neo-presidente dell’Ucraina Petro Poroshenko e ha ritirato le truppe dislocate lungo il confine, la Russia schiererà entro la fine dell’anno 20 aerei da caccia SU-27 nella base di Belbek in Crimea.
La notizia avvalorerebbe la tesi secondo cui Mosca non ha nessuna intenzione di riconsegnare a Kiev la Penisola della Crimea, nonostante al suo insediamento Poroshenko aveva affermato che con lui ci sarebbe stato “il ritorno della Crimea all’Ucraina e la difesa degli ucraini che vivono in Crimea”.
Da sempre in Crimea la Russia ha la base della Flotta del Mar Nero, a Sebastopoli, ma prima dell’annessione la base di di Belbek, difesa fino all’irruzione delle forze filo russe dal colonnello ucraino Yuli Mamchur, ospitava una cinquantina di aerei militari ucraini, fra cui Mig-29.
