Ucraina. MSF cura vittime attacco missilistico a un condominio di Zaporizhzhia

di Paola Longobardi * –

Supporto psicologico e cura dei feriti con tagli e ustioni.
Le équipe di emergenza di Medici Senza Frontiere (MSF), in collaborazione con le autorità locali, stanno fornendo, primo soccorso psicologico alle persone coinvolte dall’attacco missilistico russo che alla mezzanotte di giovedì ha colpito un edificio residenziale di cinque piani nella città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale.
L’edificio ospitava circa 300 persone in 70 appartamenti. Il numero totale delle vittime non è ancora stato confermato, ma secondo le autorità locali sarebbero almeno 4 i morti, 8 i feriti e 5 i dispersi. Il missile ha spaccato l’edificio a metà e le forniture di elettricità e acqua sono state interrotte. Le schegge e l’onda d’urto dell’esplosione hanno causato danni anche agli edifici circostanti.
Durante la notte, a causa di una minaccia di attacco missilistico, è stato attivato l’allarme aereo che ha costretto i team di MSF a rifugiarsi nei bunker due volte. Sono state avvertite due grandi esplosioni intorno all’1:30 del mattino, a due chilometri dall’ufficio di MSF, in una zona residenziale densamente popolata.
Le équipe mediche di MSF stanno curando persone con tagli e ustioni, oltre a supportare psicologicamente la popolazione. Al momento sono state fornite 37 visite mediche e 8 consulenze psicologiche attraverso una clinica mobile, che ha un team composto da un medico, due psicologi e un promotore della salute. La maggior parte dei pazienti curati sono anziani.
“Le persone sono arrivate alla clinica mobile di MSF con un improvviso e grave aumento della pressione sanguigna e in uno stato di forte stress” racconta il dr. Gennadiy Ohmatenko, medico della clinica mobile di MSF. “Molte persone si sono radunate sul posto, sapendo che dei propri parenti rimasti sotto le macerie. Sperano di ricevere notizie dai soccorritori, che stanno ancora smantellando le rovine”.
MSF ha distribuito generi di primo soccorso, coperte e materassi alle persone colpite, ha donato 100 kit igienici e 100 coperte sia al Comune, sia alla Croce Rossa ucraina. Inoltre, ha fornito all’ospedale n.3 di Zaporizhzhia forniture mediche per supportarlo nell’afflusso dei feriti. I soccorritori e i medici continuano ad evacuare i residenti verso ospedali e rifugi.
“È la seconda volta dall’inizio del 2023 che le équipe di MSF assistono alle conseguenze e rispondono a seguito di attacchi in cui c’è stato un palese disprezzo per la protezione delle vite civili” afferma François Delfosse, capomissione di MSF in Ucraina. “La guerra continua a far pagare un tributo inaccettabile alle persone”.
Il 14 gennaio, inoltre, un missile russo ha colpito un edificio residenziale nel centro di Dnipro, uccidendo almeno 46 persone, tra cui sei bambini, e ferendone oltre 80.
MSF lavora a Zaporizhzhia dal marzo 2022, dove distribuisce forniture mediche agli ospedali vicini alle linee del fronte. MSF gestisce anche cliniche mobili che offrono consulenze mediche e sostegno alla salute mentale degli sfollati e dei residenti.

* Ufficio stampa di Medici Senza Frontiere.