UCRAINA: NELLA REGIONE DI KHARKIV GLI ATTACCHI SENZA SOSTA STANNO DISTRUGGENDO LE INFRASTRUTTURE E METTENDO A DURISSIMA PROVA POPOLAZIONE.

AZIONE CONTRO LA FAME: URGENTE SOSTENERE I FINANZIAMENTI ALLE OPERAZIONI UMANITARIE SUL CAMPO!

Dall’inizio della guerra, la seconda città più grande dell’Ucraina e la sua regione sono state oggetto di continui attacchi aerei a causa della sua vicinanza al confine con la Federazione Russa. Gli attacchi indiscriminati contro i civili e le infrastrutture essenziali per la loro sopravvivenza si intensificano di giorno in giorno, minacciando la sicurezza e i mezzi di sostentamento delle persone.
Queste palesi e ripetute violazioni del diritto internazionale umanitario e il calo dei finanziamenti stanno compromettendo la risposta delle organizzazioni umanitarie sul campo.
Nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina nord-occidentale, le ostilità stanno seminando devastazione e terrore tra la popolazione civile. Dopo diversi giorni di attacchi russi, tra cui lo sganciamento di una bomba teleguidata ad alta quota e “doppi attacchi” particolarmente letali – che prendono di mira i primi soccorritori che hanno già raggiunto la scena per assistere le vittime – decine di persone sono state uccise e ferite. Allo stesso tempo, gli attacchi aerei privano la popolazione dell’energia elettrica per diverse ore al giorno.
A livello nazionale, gli attacchi russi delle ultime settimane hanno preso di mira l’80% delle centrali termiche e la metà di quelle idroelettriche, secondo il Ministro dell’Energia ucraino. Il 7 aprile, più di 400.000 case, soprattutto nell’area di Kharkiv, sono rimaste senza elettricità a seguito di un attacco notturno da parte di droni russi, secondo la Presidenza ucraina. La portata degli attacchi potrebbe compromettere il buon funzionamento delle infrastrutture.
Azione contro la Fame continua a lavorare con le popolazioni sfollate e colpite dai conflitti, in un contesto di sicurezza sempre più instabile. “Nell’Ucraina orientale e meridionale la situazione della sicurezza è particolarmente difficile. Poiché la regione di Kharkiv si trova a 30 chilometri dal confine russo, un colpo di artiglieria può raggiungerla in pochi secondi. Gli attacchi incessanti esauriscono la popolazione dal punto di vista psicologico e compromettono la ripresa economica”, spiega Eric Fort, direttore di Azione contro la Fame in Ucraina.
Mentre il conflitto entra nel suo terzo anno e la popolazione ha esaurito le sue strategie di coping, i finanziamenti internazionali si stanno riducendo radicalmente. “Il volume dei finanziamenti continua a diminuire per i nostri programmi in Ucraina, nonostante l’intensificarsi degli attacchi contro le infrastrutture civili. Nell’ottobre 2024, prevediamo una riduzione dei finanziamenti di circa il 90% rispetto all’anno scorso”. Anche l’ultimo Humanitarian Senior Officials Meeting (SOM) sull’Ucraina, tenutosi a Bruxelles, non ha assunto ulteriori impegni per i finanziamenti umanitari. “Si tratta di un calo preoccupante, che potrebbe in ultima analisi influire sulla risposta operativa delle organizzazioni umanitarie sul campo”, conclude Eric Fort.
La campagna di arruolamento militare lanciata dalla Federazione Russa, che mira a reclutare 300.000 soldati, fa temere un’intensificazione delle ostilità nel periodo estivo. In questa regione, che presenta il maggior numero di sfollati interni, i bisogni potrebbero aumentare in modo significativo.

I PROGRAMMI DI AZIONE CONTRO LA FAME A KHARKIV
Nella regione di Kharkiv, Azione contro la Fame ha implementato iniziative volte a sostenere la sicurezza alimentare e i mezzi di sostentamento con due modalità principali: la distribuzione di pasti caldi e l’assistenza in denaro. Azione contro la Fame è attiva anche nel campo della salute, sostenendo i centri di assistenza sanitaria primaria e attuando programmi di sostegno psicologico e psicosociale. L’ultimo settore di intervento a Kharkiv è quello dell’acqua, dell’igiene e dei servizi igienici, attraverso tre modalità principali: il nostro sostegno ai Vodokanals (gestori delle infrastrutture idriche), la riabilitazione dei centri collettivi e la distribuzione di kit igienici. Dall’inizio del conflitto, tutti i nostri programmi si sono basati su una forte cooperazione con le organizzazioni ucraine.