Spendere meglio, non di più: questa è nostra idea di difesa comune europea.
“Oggi il prestigioso Stockholm International Peace Research Institute (Sipri) ha pubblicato i dati sulla spesa militare di tutte le nazioni del mondo relative all’anno passato. Elaborando le tabelle emerge che i 27 Stati membri dell’Unione europea hanno speso a livello aggregato nel 2023 quasi 314 miliardi di dollari, oltre il 20 per cento in più rispetto al 2022: un aumento addirittura triplo a quello globale del 6,8 per cento che già di per sé rappresenta un record storico. E se il dato lo paragoniamo alla spesa Ue di dieci anni fa, l’aumento supera addirittura il 50 per cento. Questa folle corsa al riarmo pone l’Ue nel suo complesso al di sopra della Cina, che secondo il Sipri nel 2023 ha speso 296 miliardi di dollari. Questi dati dimostrano quello che il Movimento 5 Stelle ripete da anni: per garantire sicurezza ai cittadini europei non serve spendere di più ma spendere meglio, perché se solo una parte di queste cifre enormi venisse spesa non in ordine sparso a livello nazionale come avviene ora, ma con un coordinamento a livello europeo, si avrebbero ottimizzazione, razionalizzazione e risparmio di risorse da destinare alla difesa dell’ambiente e dei diritti socio-economici. Questa è la nostra idea di difesa comune europea, non quella della lobby dell’industria bellica che punta a militarizzare l’Europa solo per il proprio profitto. Fermiamo questa folle e pericolosa corsa al riarmo”.
Lo dichiarano i parlamentari M5S delle commissioni Difesa e Politiche Ue di Camera e Senato.
