Ucraina. Tecnologie anti-carro: RPG, Javelin, NLAW e Matador

di Valerio Pieraccini

Nello scontro in atto sul territorio ucraino la tecnologia anti-tank riveste un ruolo molto importante, specialmente per le azioni delle milizie di fanteria.
La base tecnologica di queste armi è rappresentata dal classico RPG-29 (“nipote” del noto RPG-7 di fabbricazione sovietica), consistente in un tubo di lancio lungo 1,85 m (pronto al fuoco) calibro 105 mm e da una testata in tandem. Un’arma in grado di perforare, a quanto riferito, corazze da 750 mm.
Venendo allo scenario ucraino vi è l’RPG-32 “Barkas”, utilizzato dai soldati dell’esercito locale contro i T-72 russi. Questo genere di missile anticarro ha una lunghezza di 1.200 mm e diametro da 105 mm, con relativo proiettile di medesimo diametro, anche termobarico.
Altra arma utilizzata sul campo ucraino è il NLAW di fabbricazione svedese. Si tratta di un missile a corto raggio armato con una potente testata anticarro ad alto esplosivo da 150 mm, progettata per mettere fuori combattimento i principali carri armati russi. Il tiro controcarro può essere diretto oppure dall’alto, colpendo la torretta del tank.
I JAVELIN sono considerati uno dei più avanzati sistemi di missili guidati anticarro portatili al mondo, insieme agli Spike israeliani. Sono in grado di distruggere qualsiasi carrarmato attualmente in servizio e di colpire addirittura elicotteri in volo a bassa quota. Il missile è spalleggiabile ma può anche essere installato su treppiede e utilizza la tecnologia “fire-and-forget” (lancia e dimentica). Per lanciare un Javelin sono necessarie due persone e il corpo del sistema di lancio è riutilizzabile, mentre il tubo di lancio è monouso. Può funzionare di notte e con qualsiasi condizione atmosferica. La sua gittata massima è di 2.500 metri ma, sul mercato vi è una versione con una portata di ben 4.750 metri.
Pochi giorni fa la Germania ha inviato all’esercito ucraino una massiccia spedizione di armi, tra cui l’ultimo ed innovativo sistema anticarro Matador di fabbricazione israeliano-tedesco-singaporiana. Tali lanciarazzi hanno un calibro da 90 mm e pesano, a seconda delle versioni, dai 7,5 ai 10 kg. La lunghezza dell’arma è pari a circa 1 metro ed il raggio operativo va a seconda della versione adottata dai 10 metri fino a 500 metri. Sono stati utilizzati sia in Afghanistan che in Mali.
Quello dell’Ucraina rappresenta probabilmente il promo vero casus di massiccio utilizzo di sistemi anticarro in un conflitto simmetrico.