Ue. Ci sarebbe l’accordo sul conto per la Brexit, 65 miliardi

Notizie Geopolitiche –

Potrebbe essere stato superato uno dei tre ostacoli che si trovano sul percorso di dissociazione della Gran Bretagna dall’Ue: prima il Telegraph e poi il Financial Times hanno infatti riportato che sarebbe stata trovata la quadra sui soldi che Londra dovrà pagare all’Unione Europea per i progetti sottoscritti fino al 2020. Restano ancora da superare le questioni della frontiera fra le due Irlande, che se lasciata aperta rappresenterebbe una valvola attraverso la quale passerebbero persone (già oggi 30mila al giorno) e merci senza controlli, e quella dello stato dei cittadini europei residenti in Gran Bretagna.
Il capo negoziatore della Brexit per la parte Ue Micherl Barnier ha smentito le indiscrezioni della stampa, ma l’accordo sarebbe stato individuato attorno ai 65 miliardi di euro, denaro spalmabile su un periodo di due decenni.
Già nell’aprile 2016, quindi ben prima del “Leave” uscito dal referendum, uno studio dell’ex cancelliere dello Scacchiere George Osborne indicava che un’eventuale “hard Brexit” sarebbe potuta costare alle casse del Tesoro britannico qualcosa come 66 miliardi di sterline, ma Downing Street aveva cercato di giocare al ribasso ed aveva fatto sapere la disponibilità a versare tra i 20 miliardi e i 40 miliardi.
Se sarà confermata la cifra di 65 miliardi di euro, per la Gran Bretagna sarà quindi una sconfitta, mentre verrà premiata la politica del capo della Commissione Jean-Claude Juncker , il quale già a febbraio aveva dichiarato che “I britannici sono tenuti a rispettare gli impegni che hanno condiviso. E dunque il conto sarà, diciamolo volgarmente, molto salato”.