UE. Il Coreper proroga di sei mesi le sanzioni alla Russia

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CoreperIl Coreper (Comitato dei rappresentanti permanenti dell’Ue, con funzioni preparatorie in vista del Consiglio dei ministri degli Esteri), ha approvato oggi la proposta di prorogare fino al 31 gennaio 2016 le sanzioni alla Russia. In realtà quella degli ambasciatori è pressoché una decisione, in quanto proposta codificata come “A”, cioè senza necessità di discussione, per cui il voto del Consiglio sarà solo una formalità.
La decisione precedente consisteva nel fatto che le sanzioni sarebbero rimaste fino al rispetto degli accordi di Minsk II, ma sta di fatto che la tregua continua ad essere solo sulla carta e di certo Kiev non ha fatto nulla per attivare le riforme costituzionali previste dall’intesa, necessarie per la creazione delle autonomie nelle regioni orientali.
Rimarranno colpiti, come lo sono da luglio 2014, i settori della Difesa, dell’energia e del sistema bancario russo, per cui è scontata la risposta di Mosca, che continuerà con l’embargo dell’agroalimentare.
D’altronde rimane tutt’altro che chiusa la questione della Crimea, annessa senza tanti perchè alla Russia.
Le esportazioni italiane verso la Russia sono scese nel 2014 dell’11,6% a quota 9,5 miliardi e quelle russe hanno perso il 20% a quota 16 miliardi, e l’anno in corso si prospetta anche peggiore.