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Il capo della Commissione europea Jean-Claude Juncker è intervenuto oggi al parlamento europeo riunito in sessione plenaria per pronunciare l’annuale discorso sullo stato dell’Unione. Tra i vari temi toccati vi è la Brexit, per il quale Juncker si è detto “dispiaciuto”, affermando tuttavia che l’”Unione Europea non è a rischio”.
Ha quindi lamentato che ad oggi non è ancora arrivata a Bruxelles la lettera di separazione formale dall’Unione Europea, necessaria per avviare il processo di separazione e che già in giugno aveva richiesto che venisse fornita “immediatamente” nel quadro di “un divorzio non consensuale”.
Per Juncker è necessario accelerare l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione, “serve chiarezza anche per dare il via alle trattative fra Londra e Bruxelles e tra Londra e i singoli paesi”: “questo non vuol dire che ci sarà un accesso illimitato alle risorse interne o alla libera circolazione delle persone, ma almeno ci saranno regole chiare, precise”.
Il capo della Commissione si è quindi scagliato contro la frammentazione e contro i populismi.
