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L’inviato speciale dell’Onu per la crisi siriana Staffan de Mistura ha affermato che la tregua proclamata die giorni fa in Siria per una settimana sta tutto sommato reggendo, per quanto vi siano notizie di gruppi di ribelli hanno continuato a sparare. Per il diplomatico vi è stato un “significativo calo della violenza” nel paese, ma i russi hanno registrato “23 violazioni della tregua” da parte dei ribelli moderati, i quali “hanno colpito postazioni militari e aree residenziali” ad Aleppo.
In realtà i gruppi salafiti di Yaysh al-Islam e di Ansar al-Sham, alleati dei qaedisti di Jabhar Fath al-Sham (ex Jabat al-Nusra), che sono attivi ad Aleppo e che partecipano alle trattative di Ginevra, già ieri avevano annunciato di non aderire al cessate-il-fuoco.
Ad essere interessati dai bombardamenti di colpi di mortaio sono state postazioni dell’esercito nel quartiere di al-Ramusa, a sud di Aleppo. ed in prossimità del quartiere Castello, nella zona nord della città.
