Ue. Tratta di esseri umani: gli eurodeputati sono pronti a negoziare nuove norme

EpItalia –

Il Parlamento europeo ha adottato il suo mandato negoziale sulle nuove misure per la lotta contro la tratta di esseri umani, in vista di un primo ciclo di negoziati con i governi UE a novembre.

Il mandato, elaborato dalla commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE) e la commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere (FEMM), amplia l’ambito di applicazione della direttiva esistente, con l’obiettivo di includere fra i crimini da contrastare a livello UE anche il matrimonio forzato, l’adozione illegale, la maternità surrogata a fini di sfruttamento riproduttivo, e di fornire un migliore sostegno alle vittime.

I deputati chiedono inoltre:

– di garantire che le vittime della tratta che necessitano anche di protezione internazionale ricevano un sostegno e una protezione adeguati e che il loro diritto di asilo sia rispettato;

– di criminalizzare l’uso dei servizi forniti da una vittima della tratta;

– di introdurre sanzioni per le società condannate per tratta, ad esempio escludendole da gare d’appalto e da aiuti pubblici o sovvenzioni;

– di garantire che le vittime non siano processate per atti criminali che sono state costrette a commettere, e che ricevano sostegno indipendentemente dal fatto che cooperino o meno alle indagini;

– garantire il sostegno alle vittime con un approccio sensibile al genere, alla disabilità e ai minori e basato su un approccio intersezionale;

– garantire i diritti delle persone con disabilità e un adeguato sostegno ai minori non accompagnati.

Il mandato è stato approvato senza voto, a norma dell’articolo 71.2 del regolamento.

Il Parlamento avvierà i negoziati con il Consiglio a novembre. Gli Stati membri hanno già concordato la loro posizione.