UNGHERIA. Orban, ‘taglieremo bollette con la forza’. E evoca Eni

Ansa –

Viktor Orban difende ancora una volta la sovranità nazionale, intoccabile, dell’Ungheria, conferma di voler mantenere gli emendamenti votati alla Costituzione, e torna ancora una volta sul cavallo di battaglia del suo governo: il taglio delle bollette. ”Le taglieremo anche con la forza, perchè le compagnie straniere stanno guadagnando troppo”. Fra le società colpite dai tagli, c’e’ anche l’italiana Eni. Il partito Fidesz, del resto, ha annunciato proprio ieri una raccolta di firme a sostegno della iniziativa governativa. E in proposito il premier ha di fatto ribadito la sua linea anche nel giorno dell’approvazione delle controverse modifiche alla Costituzione: quando disse che i cittadini ”si preoccupano delle bollette, non della Costituzione”. Prendendo nuovamente la parola oggi alla radio pubblica Mr, Orban è tornato fra l’altro sull’emendamento alla Carta ungherese, passato con un voto in Parlamento: ”E’ impensabile che un giorno prima mi chiamino da Bruxelles chiedendo lo spostamento del voto. Finchè sarò premier non permetterò queste cose”, ha detto a proposito delle modifiche alla Carta costituzionale, che hanno sollevato pesanti riserve a livello internazionale (in Ue come negli Usa) e nel suo stesso Paese, dove hanno protestato partiti di opposizione e organizzazioni civili. Infine, una contestazione alla Germania, che diffonde un singolare cartone animato sull’Ungheria: ”Questo cartone diffonde menzogne e fatti falsi. Da noi sarebbe inimmaginabile”, ha detto il premier, sostenendo che nel programma in questione – trasmesso sul canale per bambini Kika – ”si racconta che l’Ungheria non rispetta le regole dell’Ue”.