Netanyahu chiama Erdogan e si scusa per l’attacco alla flottilla

di Guido Keller –

Nel corso di un’insolita conversazione telefonica durata una trentina di minuti, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu ed il collega turco Recep Tayyip Erdogan, hanno auspicato “il ripristino delle relazioni positive” tra i due paesi, entrambi alleati degli Stati Uniti e confinanti con la Siria.
Netanyahu si è scusato con il premier turco Tayyp Erdogan per il raid sulla flottiglia diretta a Gaza, quando era stata fermata la nave Mavi Mara, e lo ha defnito imputabile ad “un errore operativo”. Da parte sua Erdogan ha accettato le scuse ed ha acconsentito alla normalizzazione delle relazioni diplomatiche.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, il quale ha comunicato che “saluto la chiamata di oggi tra il primo ministro Netanyahu e il primo ministro Erdogan”; nella nota emessa dalla Casa Bianca si legge che il presidente “attribuisce notevole importanza al ripristino delle relazioni positive” tra Ankara e lo Stato ebraico.