Usa. Arrestate due spie cinesi

di C. Alessandro Mauceri

Due marinai della Marina degli Stati Uniti d’America sono stati arrestati con l’accusa di aver fornito segreti militari e informazioni sensibili a membri dell’intelligence cinese. A rendere ancora più rilevante l’accaduto, il fatto che si tratterebbe di due casi distinti, non collegati tra loro.
Uno è Patrick Wei, 22 anni, imbarcato sulla nave d’assalto Essex, ormeggiata alla base navale di San Diego, California, sede della flotta del Pacifico. Nei giorni scorsi è stato accusato di spionaggio ai sensi dell’Espionage Act.
L’altro militare accusato è Wenheng Zhao, 26 anni, in servizio presso la base navale Ventura County a Port Hueneme, che ospita diversi squadroni di aerei e battaglioni di costruzioni navali del servizio nel Pacifico: è accusato di aver intascato tangenti in cambio di informazioni militari sensibili.
“Questi individui sono accusati di aver violato gli impegni presi per proteggere gli Stati Uniti e di aver tradito la fiducia pubblica, a beneficio del governo della Repubblica Popolare Cinese”, ha dichiarato Matthew G.Olsen, assistente procuratore generale della divisione di sicurezza nazionale del dipartimento di Giustizia. Tra i dati trasmessi ci sarebbero “informazioni militari sensibili finite nelle mani della Repubblica Popolare Cinese”, ha detto Olsen. Informazioni che includerebbero dettagli su esercitazioni in caso di guerra, operazioni navali e materiale tecnico critico, hanno osservato i funzionari.
Secondo l’accusa Zhao avrebbe anche fotografato schemi elettrici e progetti di un sistema radar in una base militare statunitense a Okinawa, in Giappone. Dal canto suo Wei avrebbe fornito informazioni sui sistemi di difesa e sulle armi delle navi da guerra statunitensi, nonché sulle loro vulnerabilità.
Nel giugno dello scorso anno un ufficiale dell’intelligence cinese avrebbe chiesto a Wei informazioni sul “numero e l’addestramento dei marines statunitensi durante unimminente esercitazione internazionale di guerra marittima”. In un’altra occasione Wei avrebbe fornito decine di manuali tecnici e meccanici della nave sulla quale si trovava, secondo il tribunale. Informazioni considerate “tecnologia critica” dalla Marina degli Stati Uniti: il dipartimento di Giustizia ha confermato che navi da guerra come la Essex fungono da “pietra angolare della prontezza anfibia della Marina degli Stati Uniti e delle capacità di attacco di spedizione”.
Due casi singoli che confermerebbero le preoccupazioni del governo e il profondo interesse del governo cinese per la flotta del Pacifico statunitense.
In una testimonianza rilasciata quest’anno durante il suo intervento al Congresso, il direttore dell’FBI, Christopher A. Wray, aveva dichiarato che “non c’è paese che presenti una minaccia più significativa per la nostra innovazione, le nostre idee, la nostra sicurezza economica, la nostra sicurezza nazionale del governo cinese”.
Entrambe le spie sono cinesi naturalizzati negli USA. Un particolare che non è sfuggito alle autorità: in una conferenza stampa, Randy S. Grossman, procuratore degli Stati Uniti per il distretto meridionale della California, ha sottolineato che Wei, cittadino naturalizzato, ha scelto di “tradire il suo paese appena adottato”, piuttosto che segnalare contatti inappropriati da parte di un ufficiale dell’intelligence cinese.