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Dopo i numerosi scandali dovuti alle dichiarazioni della “talpa” della Nsa Edward Snowden, al momento ancora rifugiato in Russia, le Nazioni Unite hanno deciso di dare il via ad un’indagine sui poteri dei sevizi di intelligence statunitensi e britannici, ovvero se le azioni commesse vadano o meno contro gli standard del Palazzo di Vetro.
Nei mesi scorsi erano stati capi di Stato e Primi ministri, come la Brasiliana Dilma Rousseff, il messicano Enrique Pena Nieto o la tedesca Angela Merkel, ad esprimere furiosi il loro disappunto per i fatto di essere aver scoperto le proprie chiamate ed i propri traffici dati sorvegliati dal “grande fratello” di Washington.
Relatore speciale dell’Onu per l’istanza di indagine è il britannico Ben Emmerson, esperto in Diritti civili e in lotta al terrorismo.
