USA. Iran, ‘con nomina Hagel potranno migliorare relazioni’

Asca, 8 gen 13 –

Con la nomina di Chuck Hagel alla Difesa Usa Teheran e’ fiduciosa che vi potranno essere dei ”cambiamenti pratici” nella politica estera degli Stati Uniti e un miglioramento delle relazioni tra i due Paesi. Lo ha dichiarato il portavoce della diplomazia iraniana Ramin Mehmanparast, secondo quanto scrive Ynet.

Adnkronos/Washington Post, 8 gen 13 –

Non sara’ facile per Chuck Hagel ottenere la conferma dal Senato di Washington alla nomina a segretario alla Difesa decisa da Barack Obama: a sottolinearlo e’ oggi il Washington Post che cita fonti repubblicane e democratiche al Congresso. “Sostanzialmente non ha un solo collega Repubblicano che ha lavorato con lui che gli sia amico”, ha dichiarato una fonte Gop al Senato. Non solo perche’ ha appoggiato i Democratici su una serie di questioni chiave ma anche perche’ ha sostenuto con forza l’ex senatore democratico Bob Kerrey nella corsa per il Senato nel Nebraska. Ma se l’opposizione repubblicana a Hagel ha al momento attirato la maggiore attenzione, il vero pericolo sembra arrivare dalle file del partito del presidente. Come peraltro e’ gia’ accaduto in passato sia per nomine di governo sia per nomine alla Corte Suprema, dove piu’ che l’opposizione, a bocciare la nomina e’ stato lo stesso partito di provenienza del prescelto. Se la controversia sulle dichiarazioni di Hagel sull’ambasciatore James Hormel e sul suo atteggiamento apertamente gay sembra essere parzialmente rientrata a seguito delle scuse formulate dallo stesso Hagel, le sue posizioni su Israele rimangono fonte di preoccupazione per la maggior parte dei Democratici, stando a fonti prossime al partito. “Per quei democratici, spiegano le fonti, l’unico motivo valido per sostenere Hagel e’ quello delle lealta’ nei confronti del presidente. Si tratta di un argomento importante, certo, ma Hagel dovra’ fornire alcune spiegazioni sulle sue dichiarazioni passate. Certo, esiste per lui il modo di arrivare ad una conferma, ma l’amministrazione non puo’ considerare un fatto acquisito i voti Democratici in suo favore”.