Usa. La’intelligence è certa dei cyberattacchi russi. E all’Onu Churkin difende Trump

Notizie Geopolitiche –

cyber-attacco-militareLa “guerra fredda” in corso tra gli Usa e la Russia ha visto oggi l’Office of the Director of National Intelligence di Washington accusare formalmente Mosca di aver organizzato attacchi hacker per influenzare il voto dell’8 novembre per la Casa Bianca.
In particolare le indagini hanno permesso di appurare numerosi cyberattacchi al partito democratico e quindi alla candidata Hillary Clinton, come pure ad altri partiti ed esponenti politici, creando fumo e gettando discredito sulle campagne elettorali.
Mosca ha respinto le accuse, compresa quella di appoggiare l’elezione del repubblicano Donald Trump. Il portavoce del presidente Putin, Dmitry Peskov, ha dichiarato che “il sito del governo russo è attaccato tutti i giorni da decine di migliaia di hacker che possono essere ricondotti agli Stati Uniti, ma non per questo accusiamo ogni volta la Casa Bianca e Langley (il quartier generale della Cia)”.
Sta di fatto che mai come in questa tornata elettorale la Russia è entrata di prepotenza nello scenario Usa: ieri il rappresentante all’Onu russo Vitaly Churkin, presidente di turno del Consiglio i sicurezza, ha affermato in assemblea di aver udito un dirigente del Palazzo di Vetro fare commenti negativi su Donald Trump: è la prima volta che un alto esponente russo prende le difese di un candidato alla Casa Bianca.

Churkin vitaly grande

Nella seconda foto: il rappresentante russo all’Onu Vitaly Churkin.