USA. Ong, ‘La Cia ha torturato diversi islamici libici’

TMNews, 6 set 12 – 

Gli Stati Uniti, durante il periodo della presidenza di George W. Bush, hanno torturato diversi oppositori islamici libici prima di consegnarli al regime di Muammar Gheddafi. Lo afferma l’organizzazione non governativa Human Rights Watch, citando documenti e testimonianze. “Non solo gli Stati Uniti hanno consegnato a Gheddafi i suoi nemici su un piatto d’argento, ma sembra anche la Cia li abbia prima torturati”, scrive Laura Pitter, autrice del rapporto dell’Ong, secondo la quale “gli abusi commessi dall’amministrazione Bush sembrano essere più numerosi rispetto a quelli fino ad oggi riconosciuti. Tutto ciò dimostra l’importanza di approfondire il tema”. Secondo il rapporto, diversi componenti del “Gruppo islamico di combattimento libico”, movimento sospettato di collegamenti con al Qaida, che ha partecipato alla rivolta contro il regime del colonnello libico, sono stati arrestati nel quadro della “guerra contro il terrorismo” lanciata dall’amministrazione Bush, in seguito all’attentato dell11 settembre del 2001.
Almeno cinque di loro hanno raccontato di aver subito “gravi sevizie e abusi” nei centri di detenzione tenuti dalla Cia in Afghanistan. Uno dei detenuti, Khalid al-Sharif, oggi è capo della guardia nazionale libica. Il rapporto si basa su documenti scoperti all’inizio di settembre 2011 dopo la caduta di Tripoli nell’ufficio di Moussa Koussa, ex capo dei servizi segreti libici, sottolinea Hrw. DOpo la scoperta di questi documenti, Abdelhakim Belhaj, ex jiadista diventato comandante militare di Tripoli, dopo la caduta di Gheddafi, aveva accusato l’ex premier britannico Tony Blair di aver autorizzato nel 2004 i servizi britannici a fornire informazioni alla Cia per permettere di consegnarlo al regime del dittatore libico, che lo ha poi torturato. L’amministrazione Bush ha ammesso di aver torturato con il “waterboarding” tre detenuti arrestati dopo l’11 settembre, difendendo questo pratica come necessaria per ottenere delle informazioni per prevenire nuovi attacchi. Nel 2009, dopo il suo arrivo alla Casa Bianca, Barack Obama ha vietato la tortura dell’acqua.