VENEZUELA. Continuano le proteste. Alitalia e altre compagnie sospendono i voli

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maduro nicolasContinuano le proteste antigovernative in Venezuela, iniziate ormai più di quattro mesi fa e che sono costate la vita già a 42 manifestanti: l’espulsione di molti media stranieri dal paese, accusati dal presidente Nicolas Maduro di alimentare le violenze, non ha bloccato le informazioni di torture e di violenze sui manifestanti esercitate dai militari e dagli agenti di sicurezza, al punto che alcuni poliziotti sono stati fermati o sono indagati per uso eccessivo della forza e persino per omicidio.
Maduro, che ha definito le proteste un “golpe continuo”, ha annunciato oggi che per i responsabili della protesta “non ci saranno ne’ buone maniere, ne’ impunità” ed ha accusato “alcuni perversi golpisti” di aver “assoldato bande criminali per riempire il paese di violenza e uccidere, con l’intenzione di portarci verso il caos”.
In Venezuela vi è una grave crisi economica in quanto manca liquidità, nonostante il paese sia ricco di petrolio e di risorse naturali: oggi alcune compagnie aeree, fra le quali Alitalia e Air France, hanno annunciato l’intenzione di sospendere i voli da e per il paese in quanto creditrici nei confronti di Caracas di 3,5 mld di dlr, mentre altre compagnie, come la colombiana Avianca e la brasiliana Tam, hanno ridotto di almeno il 40% i loro voli.
In pratica avviene che i passeggeri acquistano i biglietti in moneta locale, ma lo Stato deve poi rimborsare le compagnie aeree in dollari, cosa difficile per la mancanza di valuta e per la crisi economica. I rimborsi, quando arrivano, tardano mesi, a volte anche più di un anno.

Nella foto: Nicolas Maduro