di Guido Keller –
Giro di vite in Venezuela sulla libertà di stampa: il presidente Nicolas Maduro ha infatti manifestato la decisione di voler controllare la stampa in modo netto, ed in particolare quelli che lui definisce i “media borghesi”, al punto di affermare: “Lasciate che mi diano del dittatore, non mi interessa, ma metterò fine alla stampa scandalistica e propagandistica che si nutre di sangue e di morte” (…) “Quando l’intero Paese chiede la pace – ha poi ripreso il successore di Chavez – i rappresentanti dei media godono di morte e la promuovono”.
Il presidente ha così limitato l’acquisto della carta per la stampa, cosa che ha già causato la chiusura di una decina quotidiani regionali e ne ha messi a rischio altri 14, comunque costretti a ridurre il numero delle pagine. Fra questi El Nacional, che ha diminuito le sue pagine del 40%, e El Impulso, uno dei più antichi del Paese, arrivato a pubblicare appena una pagina.
Nelle scorse settimane Maduro aveva accusato le televisioni di diffondere notizie disfattiste e incitanti all’odio, per cui ha già fatto sapere che anche lì verranno aumentati i controlli e la censura.
