VENEZUELA. Maduro scrive al NYT sulle manifestazioni antigovernative

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maduro nicolasPer tentare di scongiurare la diffusione delle notizie sulle numerose manifestazioni antigovernative in Venezuela, che hanno provocato decine di morti, il presidente del Paese latinoamericano, Nicolas Maduro, era arrivato addirittura all’espulsione di molti media stranieri, in particolare statunitensi.
Oggi però è lo stesso Maduro a rivolgersi alle pagine del New York Times per diffondere la sua versione, ovvero che “Le recenti proteste in Venezuela sono finite sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Ma molte delle coperture mediatiche straniere hanno distorto la realtà del mio paese e i fatti che hanno riguardato gli eventi”.
Nell’articolo intitolato “Venezuela: a call for Peace” (“Venezuela: un invito alla pace”), Maduro sostiene che i venezuelani sono “orgogliosi della nostra democrazia” e di un operato dovuto al fatto che “Abbiamo ridotto enormemente la povertà, dal 49% del 1998 al 25,4% del 2012 secondo i dati della Banca mondiale”.
Il presidente venezuelano ha quindi spiegato che grazie ai proventi della vendita del petrolio è stato possibile creare un sistema sanitario universale e programmi educativi statali in tutto il paese, operazioni portate a termine nonostante l’inflazione, la scarsità di beni essenziali e l’impegno per la lotta alla criminalità.
Secondo Maduro le proteste anti-governative sono quindi opera di persone che provengono dagli strati ricchi della società, ovvero da persone che vorrebbero minare il processo democratico necessario a tutto il popolo venezuelano.