SIRIA. Le armi chimiche trasbordate nel porto di Gioia Tauro il 2 luglio

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armi chimicheIl trasbordo delle armi chimiche siriane dal cargo danese Ark Futura alla nave americana Cape Ray avverrà il 2 luglio nel porto di Gioia Tauro: a darne notizia é stato a Copenhagen il ministro degli Esteri Federica Mogherini a Copenaghen, la quale ha spiegato che quella della presa in carico delle armi chimiche è “l’unica operazione positiva e riuscita che c’è stata sulla scena siriana e potrebbe aprire scenari ulteriori di disarmo e di non proliferazione nella regione”.
“Si tratta di una grande operazione internazionale” – ha spiegato Mogherini, la quale ha sottolineato “ruolo dell’Italia”, della Danimarca, degli Stati Uniti e di altri paesi nell’operazione.
La nave americana che dovrà distruggere le armi chimiche, la Cape Ray, è salpata due giorni fa da Rota, in Spagna, alla volta di Gioia Tauro e, come ha spiegato il Pentagono, il trasferimento durerà “diversi giorni”.
Poi, ha proceduto il portavoce del Pentagono, ammiraglio John Kirby, “la Cape Ray lascerà Gioia Tauro per le acque internazionali per cominciare la neutralizzazione degli agenti chimici mediante i “field deployable hydrolysis system” a bordo”.
Le armi chimiche, imbarcate a Latakia sulle navi messe a disposizione da Danimarca e Norvegia, ammontano a quasi 600 tonnellate di agenti tossici e a 500 di precursori (ovvero dei reagenti che vanno mescolati per rendere letali i veleni), mentre le 122 tonnellate di alcool isopropilico, prodotto molto comune in quanto utilizzato nella quotidianità un po’ ovunque, rimarranno nel paese.