A Bruxelles i Ventotto scongiurano la Brexit con un accordo

di Guido Keller –

brexit grandeE’ stato raggiunto dai Ventotto a Bruxelles l’accordo con Londra per evitare la paventata Brexit, un compromesso che in queste ore viene portato al consiglio dei ministri britannico, ma che non eviterà il referendum sulla permanenza nell’Ue dato per la seconda metà di giugno.
In sintesi la Gran Bretagna ha ottenuto che, in occasione della prossima revisione dei trattati, venga inserito che Londra è esentata dal principio dell”’Unione sempre più stretta”, base del Trattato di Roma del 1957. Per cui la Gran Bretagna “non farà mai parte di un esercito europeo”, non aderirà all’euro, non parteciperà ai salvataggi finanziari degli altri paesi e potrà gestire autonomamente i propri confini. Avrà inoltre voce in capitolo “per le decisioni che ci interessano e avremo la possibilità di prendere iniziative», come ha spiegato il premier David Cameron. Lo stesso ha aggiunto che “Saremo protetti in modo permanente, la supervisione delle nostre banche resta a noi, l’Eurozona non sarà un blocco che può agire contro di noi e non saremo discriminati”.
Uno dei punti affrontati è stato quello della concessione dei benefici agli immigrati, anche europei, i quali acquisiranno il diritto di godere dei benefici assistenziali e sanitari solo dopo quattro anni di residenza e lavoro in Gran Bretagna.
La mediazione è arrivata dal presidente dell’Europarlamento Donald Tusk e dal capo della Commissione Jean Claude Junker, un compromesso per il quale “nessuno è soddisfatto al 100%”, per quanto “quello che abbiamo fatto oggi è stato aiutare il Regno Unito a restare nell’Ue”. Junker ha aggiunto che “Questo accordo non accresce le crepe ma costruisce ponti”, mentre Tursk ha osservato che “Abbiamo rinunciato a parte dei nostri interessi per mostrare unità. Serve fede nella famiglia europea”.
Nonostante in Gran Bretagna la stampa minimizzi il risultato portato a casa da Cameron, lui si è detto soddisfatto e ha affermato che “Come tutti i britannici, avevo dubbi sull’Ue come organizzazione e ancora ce li ho, ma non bisogna starne fuori solo perché è frustrante, la risposta è stare in una Ue riformata”.
Per il premier italiano Matteo Renzi, “Bene l’accordo, ma la partita per l’Europa inizia adesso: si deve fare di più su tutti i punti di vista”, tema migranti compreso, per il quale non si è raggiunto a Bruxelles la concretezza di una linea comune.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha precisato che l’accordo raggiunto per cui Londra “non potrà fare a meno di sostenere la permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea!” E neppure sono state fatte dai Ventotto troppe concessioni.