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Di un Aereo dell’EgyptAir, un Airbus 320 partito da Parigi e diretto al Cairo, si sono perse questa mattina le tracce sopra l’Egeo, nell’area tra Rodi e Creta. Lo ha reso noto la compagnia aerea egiziana, informando che l’aereo è precipitato in mare e che a bordo c’erano 66 persone, di cui 10 membri dell’equipaggio, ma anche un neonato e due bambini. Dei passeggeri 45 erano egiziani, dieci francesi, due iracheni, un britannico, un belga, un cittadino del Kuwait, un saudita, un sudanese, un cittadino del Ciad, un portoghese, un algerino ed un canadese.
L’EgyptAir ha riferito che il velivolo era nello spazio aereo egiziano da 16 chilometri, quando alle 2.45 è sparito dai radar, 20 minuti prima dell’atterraggio previsto al Cairo. Da quanto si è appreso il comandante, Mohamed Ali Shqeir, ed il copilota dell’Airbus A320 avevano grande esperienza, il primo avendo accumulato 6.275 ore di volo, il secondo 2.766.
La stessa compagnia ha parlato di un Sos lanciato immediatamente prima della sparizione, mentre il controllo aereo militare ha riferito di non aver ricevuto alcun messaggio di aiuto. Anche Ahmed Adel, vice presidente della compagnia aerea, ha detto che non vi è stato “alcun messaggio di Sos”.
Le ricerche dei soccorsi sono immediatamente partite e, al momento, le cause della scomparsa del velivolo restano sconosciute.
Con una nota l’Eliseo ha informato che immediatamente Hollande e al-Sisi si sono sentiti al telefono e che hanno concordato su “una stretta cooperazione” tra Francia ed Egitto per determinare le circostanze che hanno determinato la scomparsa dell’aereo.
