Afghanistan. Duplice attentato kamikaze dell’Isis: 29 morti fra cui 8 giornalisti

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Ancora un attacco dell’Isis in Afghanistan, paese che vede ormai un conflitto su tre fronti con i miliziani del Califfato intenti a rivaleggiare a suon di attentati con i talebani per acquisire spazi del territorio ed espandere la propria azione nei paesi limitrofi. A colpire, come è stato fatto in precedenti occasioni, sono stati due kamikaze: il primo si è fatto esplodere con la sua moto-bomba a Kabul in un area attigua ad ambasciate e al comando Nato, i cui edifici sono stati danneggiati, mentre il secondo ha colpito la stessa località dopo essere sopraggiunto a piedi, con l’evidente tentativo di uccidere soccorritori e membri della stampa.
Difatti tra i 29 mori vi sono ben 8 fra fotografi e giornalisti i quali lavoravano, come ha riferito un portavoce del ministero della Sanità, per l’Afp (Shah Marai), Tolo News (Yar Mohammad Tukhi), 1TV (Ghazi Rasooli, Nowruz Ali Rajabi), Radio Azadi (Ebadullah Hananzi), French News Agency (Shah Maray), Mashal TV (Salim Talash, Ali Salimi).
Numerosi i feriti portati all’ospedale di Emergency, di cui alcuni arrivati ormai deceduti.
Solo una settimana fa sempre l’Isis si era reso responsabile di un attacco al centro della capitale costato la vita ad oltre sessanta persone; anche nel caso di oggi è arrivata puntuale la rivendicazione.