Afghanistan. Ghani propone il cessate-il-fuoco ai talebani

Notizie Geopolitiche –

In occasione della seconda riunione dei 25 paesi ed entità regioni che partecipano al “Progetto Kabul”, il presidente afgano Ashraf Ghani ha chiesto ai talebani un cessate-il-fuoco al fine di aprire il dialogo dopo una guerra durata 17 anni.
Ghani ha spiegato che è necessario “un quadro politico per la pace”, come pure che quanto prima si provveda “ad una tregua” per aprire un tavolo che porti al riconoscimento dei talebani quali partito politico, dopo che questi avranno riconosciuto la Costituzione, compreso “i diritti delle donne”, il “rispetto delle forze di sicurezza” e i “diritti dei cittadini”. “Ora la decisione è nelle vostre mani, accettate la pace… e portate stabilità in questo paese”, ha aggiunto.
In cambio il presidente afgano si è detto disponibile ad emendare la Costituzione, a concedere ai leader talebani di viaggiare e di muoversi liberamente e ad avere un supporto internazionale nei colloqui di pace.
Ha poi rimarcato che “Nessun gruppo armato collegato a organizzazioni terroristiche straniere, governative o meno, sarà permesso sul suolo afgano”, con riferimento ad al-Qaeda, all’Isis e ai vari gruppi locali.
Tuttavia è palese che Ghani sta puntando ad avere i talebani dalla sua o perlomeno non contro in una realtà che vede tre fronti (governativi, talebani ed Isis) combattersi senza tregua, gli ultimi due misurandosi a suon di attentati. Il proposito dell’Isis è quello di prendere il controllo di parti del paese e quindi di allargare la sua potenza di azione ai paesi limitrofi dell’Asia centrale.