al-Qaeda prende nuovamente le distanze dagli jihadisti che combattono in Siria

di Guido Keller –

al zawahiriNuova presa di distanza del leader di al-Qaeda, Ayman al Zawahiri, nei confronti delle brigate jihadiste che combattono in Siria contro al-Assad: già lo scorso 8 novembre al-Zawahiri aveva disposto lo scioglimento del gruppo jihadista dello “Stato islamico dell’Iraq e del Levante” (Isil), ed aveva spiegato che l’altro gruppo forte jihadista, Jabat al-Nusra, “è una branca indipendente” della jihad globale in Siria, lasciando intendere che operava al di fuori del suo controllo.
Oggi, in una dichiarazione riportata sul sito della Bbc, al-Qaeda ha confermato che l’Isil “non è una branca di al-Qaeda, la quale non è responsabile delle sue azioni”. Nella nota viene inoltre riportato che lo stesso leader al-Zawahiri aveva bloccato un tentativo di fusione dei due gruppi operativi in Siria, i quali oggi sono in guerra oltre che con al-Assad anche con gli insorti: si tratta di brigate composte per lo più da combattenti provenienti da fuori, in particolare dal Nordafrica, ma anche dalla Cecenia, dalla Penisola Arabica e dal Kazakistan.
Si ritiene che l’Isil sia responsabile dell’uccisione in poche settimane di 2300 combattenti insorti.