Angola. Incontro governo-Eni per discutere di contratti e iniziative sociali

Notizie Geopolitiche – 

Nella giornata di ieri, 6 novembre, il presidente dell’Angola João Gonçalves Lourenço ha incontrato Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, la compagnia petrolifera di stato italiana.
L’incontro, al quale secondo quanto riferito da un comunicato diffuso sul sito della società ha preso parte anche il ministro angolano per le Risorse Minerarie e Petrolifere, Diamantino Azevedo, è stato un’occasione per discutere dei rapporti tra Eni ed il governo di Luanda, sia per quanto riguarda i contratti petroliferi che per le iniziative socio-economiche avviate dall’azienda nel paese africano.
“Nel febbraio di quest’anno – si legge nella nota – con 5 mesi di anticipo rispetto al piano di sviluppo, Eni ha avviato la produzione dell’East Hub Development Project, nel blocco 15/06 (Eni 36,84%, operatore; Sonangol Pesquisa e Produção 36,84%; SSI Fifteen Limited 26,32%), nel deep offshore angolano. Il ramp-up accelerato, l’elevata affidabilità della nuova installazione East Hub, e le buone performance dei campi di West Hub, già in produzione, hanno consentito di raggiungere rapidamente un plateau di circa 150.000 barili di olio al giorno.”
Sempre secondo quanto riferito dall’azienda italiana sono in fase esecutiva altri due progetti, Ochigufu e Vandumbu, e saranno avviati rispettivamente nella prima metà del 2018 e nella seconda metà del 2019: “Questi progetti, con l’aggiunta di un nuovo sistema di pompaggio sottomarino che entrerà in funzione nella seconda metà del 2018, consentiranno di aggiungere 54.000 barili di olio/giorno agli attuali livelli produttivi”.
Nell’incontro di ieri si è discusso anche delle attività che Eni si è impegnata a svolgere in supporto della popolazione, in particolare di quella che vive nelle regioni meridionali dell’Angola: “Eni è impegnata in attività di supporto allo sviluppo socio-economico nella regione meridionale, a beneficio di circa 60.000 persone. Tra le iniziative in corso, definite insieme al Ministero dell’Energia e delle Risorse Idriche, al Ministero della Salute e alle comunità locali, la perforazione di pozzi ad acqua e l’installazione di pannelli fotovoltaici, nonché progetti in ambito agricolo, sanitario e di formazione. Infine, Eni supporta le attività di sminamento nel Paese.”