Appello per delle elezioni trasparenti, giuste e sicure in Costa d’Avorio

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costa_d'avorio_flagDa molti anni la Costa d’Avorio è attraversata da crisi ricorrenti sfociate talvolta in scontri violenti con, anche in anni recenti, migliaia le vittime. Tutto ciò ha rallentato la sua crescita sociale e il percorso verso una moderna democrazia.
Nuove elezioni per eleggere il presidente della Repubblica sono indette per il prossimo mese di ottobre 2015. La speranza che la società ivoriana e la stessa comunità internazionale affidano al voto di questo importante Paese dell’Africa occidentale è quella che esso serva a superare ogni condizione d’incertezza e, soprattutto, ad evitare nuove tensioni sociali.
L’avvicinarsi della data fissata per il voto ha reso il clima politico e sociale del Paese ancora una volta particolarmente contrastato. Solo un voto regolare e trasparente è condizione perché l’esito possa essere accettato e riconosciuto dalle diverse parti in campo, ed evitare, di conseguenza, il pericolo di violenze e disordini.
In solidarietà con il popolo della Costa d’Avorio, che in passato ha pagato pesanti tributi alle tensioni interne, noi ci appelliamo a tutte le forze politiche ivoriane e alla Comunità internazionale.

Con quest’appello noi chiediamo:

Agli attori politici tutti e in particolare alle autorità politiche e amministrative ivoriane di intraprendere ogni necessaria iniziativa affinché le prossime elezioni siano pacifiche, democratiche e aperte alla partecipazione di tutti. L’intero processo elettorale, compresa la campagna che precede l’elezione vera e propria, deve svolgersi garantendo, libertà e sicurezza a tutti i partiti in lizza. A tutti i cittadini deve essere garantito, liberi da pressioni, l’accesso ai seggi e l’espressione del voto.

Alla comunità internazionale di esercitare la massima vigilanza possibile sulle modalità di avvicinamento e di svolgimento del voto per l’elezione del nuovo presidente della Costa D’Avorio, nella chiara consapevolezza che solo la regolarità di queste elezioni potrà consentire l’avvio di una fase libera dalle violenze del passato e favorire la crescita economica e sociale necessarie per battere la povertà di gran parte della popolazione.

Primi firmatari: (in ordine alfabetico)

BIANCO Gerardo, ex deputato e ministro dell’Istruzione, presidente Associazione Nazionale ex-parlamentari
FOLLONI Gian Guido, ex senatore e ministro dei Rapporti con il Parlamento
GIANNI Alfonso, ex parlamentare e sottosegretario allo Sviluppo economico
GUNNELLA Aristide, ex parlamentare e sottosegretario agli Affari Esteri con delega per l’Africa
HELLENBROICH Anno, ex direttore agenzia stampa internazionale, giornalista indipendente, Germania
LANNUTTI Elio, ex senatore, presidente Associazione Consumatori Adusbef
LETTIERI Mario, ex parlamentare e sottosegretario all’Economia e alle Finanze
LOTTIN Welly Marguerite, presidente Associazione Interculturale Griot
MEZZAROMA Roberto, ex parlamentare europeo e presidente Delegazione per le relazioni con il Sudafrica
MIGLIORI Riccardo, ex deputato e presidente Assemblea parlamentare OSCE
MUSCARDINI Cristiana, membro del Parlamento Europeo
NISTRI Elisabetta, Presidente “Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo” Italia
PEDRIZZI Riccardo, ex senatore e presidente della Commissione Finanze del Senato
PERSICHETTI Donatina, presidente Consulta Femminile Regione Lazio
PETERLINI Oscar, ex senatore della Repubblica
PITTELLA Gianni, MP, Vice Presidente Vicario Parlamento Europeo
RAIMONDI Paolo, economista, coordinatore Comitato per il progetto infrastrutturale eurasiatico “Razvitie”
RICCERI Marco, Segretario generale EURISPES, istituto di studi politici, economici e sociali
RICEVUTO Giovanni, ex parlamentare, viceministro all’Istruzione e presidente Provincia di Messina
RIVOLTA Dario, ex parlamentare e vice presidente della Commissione Affari Esteri della Camera
SANZA Angelo, ex parlamentare e sottosegretario agli Esteri e alla presidenza del Consiglio dei Ministri