Argentina. Il giacimento che potrebbe salvare l’economia

di Giuseppe de Santis

Da diversi anni ormai la situazione economica dell’Argentina è disperata e le istituzioni finanziarie internazionali approvano di continuo pacchetti di salvataggio che però fino ad ora non hanno risolto i gravi problemi economici di questo paese.
Il governo argentino continua infatti a spendere più di quanto incassa, e il paese importa molto di più di quanto esporta; in assenza di entrate alternative le riserve di valuta pregiata si sono ormai esaurite e per pagare le importazioni la Banca centrale argentina stampa moneta, cosa che comporta tassi di inflazione a tre cifre e un forte impoverimento della popolazione.
In molti aspettano i risultati delle elezioni presidenziali del prossimo autunno per vedere se il nuovo leader farà le riforme necessarie per far uscire il paese dal pantano, ma forse per l’Argentina c’è una via d’uscita, il giacimento di petrolio e gas denominato Vaca Muerta.
Scoperto una decina di anni fa, questo giacimento di petrolio e gas è uno dei più grandi al mondo, e nel giugno del 2023 ha prodotto 296 mila barili di petrolio al giorno e diversi miliardi di metri cubi di gas.
Per capire l’importanza di questo giacimento basti pensare che fino ad ora l’Argentina aveva importato gas dalla Bolivia. Tale risultato è stato possibile grazie alla costruzione di un gasdotto da 1.5 miliardi di dollari che collega il giacimento di Vaca Muerta con un’area situata a ovest di Buenos Aires, che permetterà di distribuire il gas estratto usando i gasdotti esistenti in Argentina.
Se è evidente il vantaggio in termini di riduzione delle importazioni, saranno ancora più evidenti i vantaggi futuri, visto che per il 2025 il governo argentino punta ad esportare il gas estratto a Vaca Muerta in Cile, Brasile e Uruguay, fornendo alle casse della Banca centrale preziosa valuta pregiata che permetterà all’Argentina di risolvere parte dei suoi problemi economici.