BANGLADESH. Crimini guerra e genocidio, a morte altro leader dell’opposizione

Notizie geopolitiche

Chowdhury salauddin quaderUno dei maggiori esponenti del partito islamico di opposizione del Bangladesh, il Bangladesh National Party, è stato oggi condannato a morte per crimini di guerra commessi durante la guerra d’indipendenza del 1971: si tratta di Salauddin Quader Chowdhury e, come ha specificato il procuratore generale Mahbubey Alam, l’imputato è stato ritenuto colpevole di nove capi di imputazione, fra i quali il genocidio, l’omicidio e la persecuzione religiosa.
Il 15 luglio scorso anche la guida spirituale del partito, il novantenne Ghulam Azam, è stato condannato a morte per gli stessi motivi, mentre il 18 settembre a Dacca si sono registrati scontri fra le Forze dell’ordine ed i sostenitori di Abdul Quader Mollah, altro leader del Bangladesh National Party, condannato in quei giorni a morte per crimini contro l’Umanità in quanto le milizie del Jamaat-e-Islami , da lui ideate e comandate, nel 1971 si erano rese responsabili dell’uccisione di tre milioni di persone e della violenza su 200mila donne.