TURCHIA. Pkk rifiuta proposte Erdogan, ‘solo ricerca di un nuovo successo elettorale’

di Giacomo Dolzani –

pkkNon soddisfano il Pkk, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, le riforme proposte del presidente turco Tayyip Erdogan per portare ad una riappacificazione tra governo e ribelli, accordo che metterebbe fine a tre decenni di attentati e rappresaglie che hanno causato oltre 45mila vittime fra ribelli curdi, civili e militari turchi.
Tra le misure prese dall’esecutivo si va incontro ad alcune delle richieste dei separatisti quali: l’insegnamento del curdo nelle scuole private e l’abolizione del divieto di usare le lettere X, Q e W, introdotto da Ataturk quando la Turchia adottò l’alfabeto latino sostituendolo a quello arabo.
In un comunicato il Pkk dichiara che con queste misure “nient’altro è stato preso in considerazione se non la ricerca di un nuovo successo elettorale”; secondo i ribelli infatti un tale governo non avrebbe “né la mentalità, né la capacità” per porre fine all’annosa rivolta.