Belize. La politica estera tra Guatemala e Haiti

di Alberto Galvi

Il primo ministro del Belize, John Briceño, ha esortato i cittadini a non frequentare il controverso confine del fiume Sarstoon, temendo un’ulteriore escalation delle tensioni con il Guatemala. Briceño ha espresso questo commento in un’intervista ai media locali, in seguito all’aumento delle tensioni sul fiume Sarstoon tra le forze armate del Belize e quelle del Guatemala.
Il Guatemala e il Belize hanno una disputa sui confini di lunga data che risale all’inizio degli anni ’90, quando il Guatemala rivendicò circa 11mila km quadrati del Belize, pari alla metà del suo territorio. Il primo ministro ha espresso preoccupazione per le ridotte dimensioni delle forze di difesa del Belize e la sua apparente incapacità di eguagliare quelle guatemalteche.
Il leader dell’opposizione Shyne Barrow ha definito irresponsabili le dichiarazioni del primo ministro.
Il ministro della Difesa beliziano, Florencio Marin, ha confermato che i soldati del Belize si uniranno alla missione di sicurezza delle Nazioni Unite guidata dal Kenya ad Haiti. Marin ha detto che tutto non è stato ancora deciso, ma che almeno 50 soldati e guardie costiere saranno schierati come rappresentanti del paese nella missione.
Il Belize sta aspettando maggiori informazioni sulla missione, come ad esempio il ruolo che i soldati svolgeranno ad Haiti, dopo di che verranno valutate le modalità di partecipazione.
Barrow ha tuttavia affermato che il Belize dovrebbe risolvere i problemi delle sue bande prima di avventurarsi ad Haiti. L’aumento della violenza ha impedito l’accesso alle strutture sanitarie, costretto alla chiusura di scuole e cliniche e peggiorato la già grave insicurezza alimentare, tagliando fuori dalle forniture essenziali i residenti delle aree controllate dalle bande criminali. “Il governo dovrebbe prima inviare cinquanta soldati a Sarstoon”, ha affermato.