Brasile. Ballottaggio: Lula incontra i leader evangelici

di Alberto Galvi

Il leader brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha incontrato in un hotel di San Paolo i leader evangelici, promettendo loro che avrebbe rispettato le libertà religiose se fosse eletto, cosa che aveva fatto durante la sua presidenza 2003-2010. La religione è diventata un campo di battaglia politico, con Bolsonaro che affronta regolarmente i temi di Dio e del cristianesimo e appare al fianco di influenti pastori evangelici.
I brasiliani torneranno alle urne tra circa 10 giorni, con Lula che continua a essere in vantaggio su Bolsonaro. Bolsonaro ottiene gran parte del suo sostegno da evangelici e altri conservatori. Gli evangelici costituiscono quasi un terzo della popolazione brasiliana, e circa il 65 per cento di loro sostiene Bolsonaro, rispetto al 31 per cento a favore di Lula.
In vista del voto Lula ha affrontato una campagna diffamatoria da parte dei sostenitori di Bolsonaro che lo accusavano di complottare per chiudere le chiese. Inoltre Lula è stato anche attaccato per le sue politiche a favore dell’aborto, a cui si oppone più del 70 per cento dei brasiliani. Su questo tema Lula ha cercato di placare i timori della popolazione, ma già ora il Brasile vieta l’aborto in tutti i casi tranne lo stupro, l’incesto o il rischio per la vita della madre.
Gli osservatori continuano a chiedersi se Bolsonaro accetterà la sconfitta con il sistema di voto elettronico del Brasile, vulnerabile alle frodi, prevedendo in caso di sconfitta la contestazione dei risultati.