BRASILE. Mondiali: i lavoratori della metropolitana sospendono lo sciopero, ma ne arrivano altri

Notizie Geopolitiche –

brasile protesteIl presidente del Brasile, Dilma Rousseff, ha tirato un sospiro di sollievo oggi alla notizia della sospensione dello sciopero dei lavoratori della metropolitana di San Paolo, la megalopoli brasiliana che ospiterà la partita inaugurale dei Mondiali di calcio 2014.
Tuttavia il paese sembra essere in ostaggio del rischio di paralisi in ogni momento, a causa delle manifestazioni e degli scioperi che potrebbero scoppiare da un momento all’altro approfittando della lente mediatica internazionale: nei giorni scorsi è stato un susseguirsi di astensioni dal lavoro e di manifestazioni, dai poliziotti ai conducenti di mezzi pubblici, dagli studenti agli indios, dai senzatetto che bivaccano davanti agli stadi, ai sanitari.
All’amministrazione brasiliana viene rimproverato di aver speso cifre esorbitanti (14 mld di dlr) per i Mondiali di calcio, mentre il paese continua a soffrire il divario fra il povero, costretto a ricorrere a servizi pubblici insufficienti, ed il ricco, che si affida ai privati.
Alla base della protesta dei lavoratori della metropolitana vi è il licenziamento di alcune decine di colleghi per una questione di bilancio, effetto del mancato aumento del costo dei biglietti dovuto alle proteste degli utenti di alcuni mesi fa; il rappresentante Altino Melo dos Prazeres ha fatto sapere che “Mercoledì 11 giugno terremo una nuova assemblea generale per decidere se riprendere lo sciopero giovedì. Dipenderà dal reintegro di 42 lavoratori” licenziati.
Intanto all’orizzonte spunta già la protesta del Movimento dei Lavoratori senza casa.