Brexit. May respinge le linee guida dell’Ue

Notizie Geopolitiche –

Tutti vogliono una Brexit serena, una separazione da amici, ma i buoni propositi sembrano già ora destinati a scontrarsi con la realtà di posizioni in contrasto. A 24 ore dal vertice dei Ventisette la premier britannica Theresa May è intervenuta per respingere alcune delle principali linee guida individuate, classificandole come posizioni negoziali dei paesi Ue.
Tra i vari punti stabiliti all’unanimità vi sono il conto salato a cui la Gran Bretagna dovrà attenersi per gli impegni presi (60 miliardi di euro), garanzie sulla libera circolazione e per i residenti comunitari in Gran Bretagna e nessun confine tra l’Irlanda del Nord e l’Irlanda.
L’interdizione al welfare per i 4,7 milioni di cittadini Ue residenti in Gran Bretagna da almeno 5 anni è stato uno dei cavalli di battaglia del fronte del “Leave”, vincitore al referendum sulla Brexit.
E se per il capo della Commissione Jean-Claude Juncker “C’è la sensazione che qualcuno in Gran Bretagna si faccia delle illusioni, deve essere detto chiaramente che è tempo sprecato”, May si è detta convinta di poter giocare “una mano forte nei negoziati con Bruxelles”. Intervenendo sul Telegraph, May ha ribadito che le priorità sono il libero mercato senza dazi, la fine della giurisdizione delle Corti europee e fine della libera circolazione dei migranti.
La capra e i cavoli, insomma. Ma certamente nelle sue parole c’è la traccia della campagna elettorale già in corso per le elezioni dell’8 giugno, dove la premier conta di essere eletta (i conservatori sono avanti di 20 punti sui laburisti) e di condurre i negoziati supportata da un governo forte.