BULGARIA. Tredicesimo giorno di manifestazioni contro governo

TMNews –

bulgaria manifestazioneNon si ferma l’ondata di manifestazioni antigovernative in Bulgaria, arrivata ormai al suo tredicesimo giorno. Stamani un migliaio di dimostranti si sono riuniti all’ingresso posteriore del Parlamento, chiedendo le dimissioni del governo di Plamen Oresharski. Lo scrive l’agenzia di stampa Novinite. La manifestazione è stata intitolata “Prendiamo una tazza di caffé davanti al Parlamento” ed è stata organizzata via social network. Il clima non è però conviviale: i manifestanti urlano “Mafia!”, “Dimissioni!” nei confronti del Parlamento, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Focus. La polizia sta aumentando la sua presenza nella piazza, per timore che la protesta possa assumere toni più decisi. Una manifestazione più consistente è attesa nel tardo pomeriggio.
E’ il tredicesimo giorno che la gente scende in piazza contro il governo Oresharski, un esecutivo di profilo tecnico sostenuto dai socialisti e dal partito della minoranza turca, nato con l’astensione decisiva della formazione ultranazionalista Ataka. Questo governo è nato soprattutto a causa dell’isolamento politico in cui s’è trovato il Gerb, la formazione di centrodestra guidata dall’ex primo ministro Boiko Borisov. Dopo che il governo di centrodestra, a febbraio, si è dimesso anticipatamente sulla scia di un’analoga ondata di proteste contro la povertà e la corruzione, si sono tenute elezioni che hanno visto il Gerb sì uscire partito di maggioranza relativa, ma senza i numeri per governare da solo. E’ stato così isolato dalle altre formazioni politiche. Le prime mosse del governo Oresharski, tuttavia, non hanno rappresentato un cambiamento netto con le pratiche del passato agli occhi di una popolazione sfiduciata dalla politica e fortemente provata dai programmi di austerità. L’innesco di quest’ultima ondata di manifestazioni è stata la nomina, poi rimangiata, del discusso tycoon televisivo Delyan Peevski come capo dell’agenzia di sicurezza nazionale Dans.