Burundi. L’ex primo ministro Bunyoni è stato arrestato

di Alberto Galvi

L’ex primo ministro del Burundi, Alain Guillaume Bunyoni, è stato arrestato nella capitale Bujumbura. Bunyoni è stato primo ministro dal giugno 2020 al settembre 2022; era considerato il numero due del partito al governo del paese, il CNDD-FDD (Consiglio Nazionale per la Difesa della Democrazia – Fronte per la Difesa della Democrazia), ed era uno stretto alleato dell’ex presidente Pierre Nkurunziza, morto in carica nel 2020.
Bunyoni è stato sottoposto a sanzioni statunitensi dal 2015 per il suo presunto ruolo nella violazione dei diritti umani in occasione dele violenze scatenate dalla decisione di Nkurunziza di cercare un terzo mandato. Bunyoni è stato ministro della Sicurezza al momento dei fatti.
Sebbene la comunità internazionale abbia notato una relativa apertura del paese da quando il presidente Evariste Ndayishimiye è entrato in carica nel 2020 in seguito all’improvvisa morte di Nkurunziza. Il governo di Nkurunziza ha visto il Burundi in gran parte isolato dalla comunità internazionale. Nkurunziza ha posto un giro di vite nel 2015 contro gli oppositori politici, dopo aver lanciato la sua candidatura per un terzo mandato, in violazione a un accordo di pace che ha posto fine a una sanguinosa guerra civile nel 2006.
In 13 anni di combattimenti etnici sono state uccise circa 300mila persone, mentre sono fuggite all’estero circa 400mila persone tra denunce di arresti arbitrari, torture, uccisioni e sparizioni forzate. Per queste ragioni i donatori hanno tagliato gli aiuti e gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno imposto sanzioni ad alcuni funzionari.