Notizie Geopolitiche –
Non si placano le tensioni in Cile, dove da settimane gli studenti protestano contro il governo d centrosinistra e la presidenza di Michelle Bachelet nonostante il rimpasto di governo dovuto ai gravi scandali di corruzione come il caso Caval, legato ai prestiti bancari ottenuti dal figlio e dalla nuora della presidente, e il caso Penta, legato a finanziamenti illeciti della politica.
Proteste e scontri si susseguono da settimane, con barricate e lancio di bombe incendiarie contro negozi e uffici governativi da parte degli studenti a cui la polizia ha risposto con cariche, lacrimogeni e idranti.
Sullo sfondo la crisi di un’economia in continua recessione, ma anche la mancata riforma del sistema scolastico, per cui viene chiesta un’istruzione libera e gratuita per tutti.
A Santiago un gruppo di studenti è stato tenuto a bada con la minaccia dell’impiego dei fucili mitragliatori, ma la protesta si e dilagata in diverse città del paese al grido “non vi lasceremo governare” e “Bachelet ci ha derubati”.
