TMNews, 6 set 12 –
Gli Stati Uniti non sono presenti in Asia “contro altri Paesi”, ha assicurato il Segretario di stato americano Hillary Clinton nel corso della sua visita nella regione del Sud-est asiatico, un viaggio interpretato da diversi osservatori come una risposta alla crescente influenza di Pechino. Il viaggio del capo della diplomazia americana, sei Paesi in dieci giorni, vuole inviare un “messaggio chiaro e netto” che gli Stati Uniti sono stati, sono e saranno sempre una “potenza del Pacifico”, ha dichiarato Clinton durante la sua tappa a Timor est. “Non ciamo qui contro un altro Paese. Crediamo che l’Asia e il Pacifico siano sufficientemente vasti da permettere a più Paesi di svolgere le loro attività nella regione”, ha aggiunto, ripetendo gli stessi concetti espressi alle Isole Cook nel primo giorno della sua tourne. Gli Stati Uniti hanno già avviato un rafforzamento della loro presenza militare a Darwin, città del nord dell’Australia situata di fronte a TImor, dove stanno prendendo posizione 2.500 Marines. Sulle relazioni con la Cina, in particolare a proposito della Siria, Clinton ha detto che le due potenze tentano di “trovare il maggior terreno d’intesa possibile” ma senza escludere un “dialogo franco”. Nel pomeriggio Clinton parte per il Brunei, primo di raggiungere Vladivostok, nell’Estremo Oriente russo, dove parteciperà al vertice Asia-Pacifico (Apec) l’8 e il 9 settembre.
