Cina. Congresso nazionale del Popolo: Kequiang, ‘no a rapporti Usa con Taiwan’

di Francesco Cirillo

Si è aperta a Pechino la 13ma sessione del Congresso Nazionale del Popolo e con essa la legislatura cinese.
Questa sessione è la prima dopo la riconferma di Xi Jinping alla guida del Partito Comunista e dopo che il Comitato Centrale ha chiesto ufficialmente di modificare la costituzione per eliminare il vincolo dei due mandati. Altra questione, normale amministrazione per Pechino, riguarderà l’indipendentista di Taiwan.
La questione di Taiwan è stata introdotta dal premier Li Keqiang, il quale ha affermato che la Cina non tollererà nessuna attività indipendentista o un possibile rilancio di rapporti tra Washington e Taipei. Ha poi aggiunto che Pechino preserverà l’integrità territoriale cinese e garantirà la sovranità della Cina. Il premier ha chiesto che venga osservata la dottrina di Una sola Cina.
I due paesi riconoscono l’altro come secessionista e l’entrata della Cina nelle Nazioni Unite, nel 1971, ha comportato il disconoscimento di Taiwan da parte di quasi tutti i paesi membri.