Cina e Russia contro il sistema missilistico Usa-sudcoreano Thaad

di Francesco Cirillo

Thaad anti missilePechino aveva dichiarato attraverso i suoi media che Washington avrebbe pagato per la sua decisione di installare il sistema antimissilistico Thaad in Corea del Sud . I vertici cinesi al G20 di settembre avevano intimato agli americani e ad Obama di rinunciare a tale scelta, ma la Casa Bianca non ha voluto sentire ragioni a seguito dei test atomici nordcoreani e al lancio di missili balistici proprio durante gli incontri di Hangzhou.
Così Usa e Corea del Sud hanno velocizzato l’iter di installazione trovando tuttavia anche il muro russo, con Mosca che ha affermato che il Thaad avrebbe rappresentato un pericolo alla sicurezza e alla stabilità nella regione.
Il Cremlino, prendendo atto della persistenza di Seul e di Washington, ha rafforzato i rapporti con la Cina arrivando ad una grossa esercitazione militare nel Mar Cinese Meridionale e Missile kim jing-un grandepersino ad appoggiare le rivendicazioni sulle isole contese.
Per l’asse Russia-Cina l’installazione del sistema missilistico in Corea del Sud, a pochi chilometri dalla linea demilitarizzata con la Corea del Nord, rischia di destabilizzare l’intera area. La Corea del Nord punta invece a rafforzare il suo programma nucleare ignorando gli avvertimenti che arrivano da tutti, Cina compresa, la quale rappresenta l’unico alleato a livello internazionale di Pyongyang. A causa delle sanzioni internazionali, la Corea del Nord riceve sostegno economico dalla Cina e importa il 97% del fabbisogno energetico dalla Russia. Il dittatore Kim Jong-un però no ha nessuna intenzione di rinunciare alle sue ambizioni nucleari e difficilmente accetterà gli inviti di Pechino .